Smaltimento rifiuti
MUD, SISTRI e ADR

FAQ - Domande Frequenti

Le aziende che producono e/o trasportano rifiuti quale documentazione devono produrre?

È obbligatorio presentare il Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) alla Camera di commercio di pertinenza nel quale i rifiuti vengono raggruppati per tipologia (tramite dei codici numerici chiamati CER), per produttore e provenienza.

Inoltre il decreto legislativo n. 40, del 4/2/2000, stabilisce che il capo dell'impresa che effettui operazioni di trasporto di merci pericolose (ADR) su gomma, su ferro o su una via navigabile interna, oppure operazioni di carico e scarico connesse a tali trasporti, debba nominare presso la Motorizzazione civile di competenza il proprio Consulente che deve redigere una relazione nella quale, per ciascuna operazione relativa all'attività dell'impresa, indica le eventuali modifiche procedurali necessarie per l'osservanza delle norme in materia di trasporto, di carico e scarico di merci pericolose nonché per lo svolgimento dell'attività d'impresa in condizioni ottimali di sicurezza.

Ogni quanto vanno smaltiti i rifiuti?
Entro 12 mesi dalla data della prima operazione di carico sul registro rifiuti, In caso
Si superino in un anno valori volumetrici di 30 metri cubi, di cui al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi, la periodicità di smaltimento diventa obbligatoria ogni tre mesi.
Quali aziende devono iscriversi al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti)?

Il SISTRI è il sistema informativo del Ministero dell’Ambiente italiano che monitora i rifiuti pericolosi tramite la tracciabilità degli stessi, trasferendo in formato digitale il Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD), sul Registro di carico e scarico dei rifiuti e sul Formulario di identificazione dei rifiuti (FIR).

L'iscrizione è obbligatoria per chi ha più di 10 dipendenti e per tutte le aziende che gestiscono anche un solo rifiuto pericoloso.